Analisi armonica della Scala Maggiore
Questo prontuario supporta l’analisi della scala maggiore che viene svolta durante la lezione on line.
Come si vede nel prontuario armonizzando la scala maggiore si ottengono gli accordi. Ovvero insiemi di 4 note (accordi di settima) caratterizzati dai particolari intervalli fra le note che li compongono. Infatti dato che la scala maggiore è asimmetrica nella successione degli intervalli, anche gli accordi risentono di questa asimmetria e si differenziano tra di loro a seconda che si parta dal I grado, dal II , dal III etc. etc.
Per inziare a studiare l’improvvisazione jazz è necessario prendere confidenza con scale e accordi suonando, con una certa fluidità :
1) le scale maggiori delle tonalità più usate (C,F,Bb,,Eb,Ab,G,D,A)
2) gli arpeggi del I, II e V grado dalla tonica alla settima per ognuna dell scale studiate.
Gli accordi
I gruppi accordali ottenuti con le scale sono descritti nel prontuario dedicato alle sigle.
I gradi
Come si è visto per generalizzare i tipi di accordo a tutte le scale maggiori vengono usati i numeri romani che rappresentano gli ordinali: primo grado , secondo grado, terzo grado etc. Ad ogni grado viene assegnato un nome che sarà poi usato per richiamarne la funzione armonica. Il V grado, per esempio, è il grado sul quale viene costruito l’accordo detto “di dominante” . La funzione armonica di tale accordo viene quindi definita con lo stesso termine: dominante. Ricordo brevemente i nomi dei gradi della scala:
primo grado : TONICA
secondo grado: SOPRATONICA
terzo grado: MEDIANTE o MODALE
quarto grado: SOTTODOMINANTE
quinto grado: DOMINANTE
sesto grado: SOPRADOMINANTE (RELATIVA MINORE)
settimo grado: SENSIBILE
Tetracordo maggiore
Ecco una pratica di approfondimento molto importante per procedere nella conoscenza degli accordi. Il metodo di Bergonzi è tutto incentrato sul pattern 1235. Lo trovi nell’archivio dei file.