Questa pagina offre una guida pratica alla scrittura delle linee guida. Leggi prima la pagina sulle LINEE GUIDA che inquadra l’argomento da un punto di vista più teorico.

 

Criteri per la scrittura di una linea guida

Scrivere un linea guida (Guide Tones)

La pratica di scrivere linee melodiche che possano guidare l’ascoltatore attraverso un progressione armonica deriva dalla tecnica di arrangiamento denominata “Voice Leading” ovvero l’armonizzazione di una melodia fornita di sigle accordali utlizzando in ogni passaggio le note dell’accordo di griglia rivoltato in modo che la nota della melodia risulti sempre la più alta. Dato che per svolgere correttamente questa pratica su qualunque tipo di progressione armonica sono necessarie numerose nozioni, si è scelto qui di suddividere il percorso in livelli di difficoltà.

 

1° Livello (sole note accordali)

Scrivere una linea guida rispondente alle seguenti caratteristiche:

1) Utilizzare una sola nota per battuta (semibreve) e non scendere sotto il DO centrale del sax (*)
2) Usare le sole 4 note di ogni accordo dalla fondamentale alla settima ( F -3 -5- 7 )
3) Muoversi da ogni nota a quella più vicina dell’accordo successivo
4) Se l’accordo resta lo stesso utilizzare salti a piacere
5) Mantenere una direzione discendente o ascendente per diverse misure allo scopo di dare una coerenza melodica alla linea.
6) Preferire, quando possibile, le note che non appartengono all’accordo successivo ( esempio: in G7 che va a C7 il si naturale non appartiene a C7 dove cìè il si bemolle. Ponendo il passaggio si/sib nella linea guida viene enfatizzata la differenza tra i due accordi e marcato il passaggio armonico con il sax)

(*) Suggerimenti:
Nello studio ai fini improvvisativi è importante che la linea che scriviamo ci permetta di suonare discendendo da ogni nota con il gruppo di 4 note che costituisce l’accordo di quella battuta. Lo scopo dell’esercizio è proprio quello di familiarizzare con il suono e la composizione degli accordi in modo empirico. Per svolgere tale esercizio è necessario che la nota guida non sia troppo bassa sullo strumento altrimenti sarà impossibile scendere ulteriormente con le note dell’accordo.

 

2° Livello

Criteri

1) Usare preferibilmente le 4 note di ogni accordo dalla fondamentale alla settima ( F -3 -5- 7 ) ed includere se necessario le note scalari o “tensioni dell’accordo “ (9 – 11 – 13)
2) Escludere le alterazioni dei suddetti gradi ( 5+, 9b, 9#,13 b, 11#)
3) Muoversi da ogni nota a quella più vicina dell’accordo successivo utilizzando anche le note scalari. Ciò produce un movimento per GRADI ADIACENTI.
4) Se l’accordo resta lo stesso utilizzare salti a piacere
5) Mantenersi in una estensione comoda dello strumento
6) Mantenere una direzione discendente o ascendente per diverse misure allo scopo di dare una coerenza melodica alla linea.
7) Utilizzare una sola nota per battuta
9) Negli accordi maj7 evitare la undicesima, nei minori evitare la sesta.
10) Enfatizzare la discontinuità tra gli accordi scegliendo note non in comune fra gli accordi (solo gradi adiacenti).

Mappa per esteso delle note accordali disponibili:
Maj7: 1 – 3 – 5 – 7 – 9 – 6 ( NO 4 – e alterazione delle tensioni) (SI 11+ e a volte la 5+)
m7: 1 – 3 – 5 – 7 – 9 – 11 (NO 6 e alterazioni delle tensioni)
7 (dominante) : 1 – 3 – 5 – 7 – 9 – 11 – 13 – b9 – 9+ – b13

 

3° Livello

includere le note di passaggio cromatiche
Includere nelle dominanti  9b, 13b, (con risoluzione discendente),  5+,11#, 9# (con risoluzione ascendente). La 9# discendendo è usata in coppia con la 9b.
I movimenti ulteriori ricadono nell’argomento “variazioni melodiche”.


Variazioni melodiche sulle linee guida

Ho ideato alcune tecniche di variazione delle linee guida attingendo a varie fonti ed elaborandole in modo personale, pertanto non posso garantire che la trattazione che segue sia riscontrabile in testi ufficiali.

Tipo 1: Linguaggio orchestrale

  1. applica alle note delle linee guida alcuni ritmi swing dell’ elenco:  Modi-ritmici. Scegli i ritmi a piacere senza esagerare in complessità rispetto alle tue capacità.
  2. applica ai ritmi ottenuti cellule melodiche ricavate dall’elenco delle approach note contenute in questa pagina.
  3. usa altre forme di variazione come: note di volta, contromelodie, pedali, appoggiature, frammenti di scala, arpeggi, accordi rivoltati in posizione lata, intervalli aperti su frammenti di scala etc, etc etc. senza complessificare il ritmo di partenza ricavato dai modi ritmici dell’elenco.

Tipo 2: studio di crome

  1. Applica approach note e altri tipi di variazione direttamente alla linea guida suddividendo le semibrevi in minime e poi semiminime fino ad ottenere una sequenza di crome con qualche respiro o suddivisione in frasi.
  2. inizia con variazioni elementari e procedi ad applicarne di ulteriori attraverso una serie di passaggi

Altre forme di variazione applicabili a frasi di repertorio

  1. Trasponi la frase che ritieni efficace su diversi gradi della scala rispettando gli intervalli diatonici
  2. Utilizza frammenti della frase
  3. Varia il punto di inizio della frase spostandola in vari punti della battuta
  4. Parti da una frase prestabilita e procedi variandone il ritmo. Nella seguente frase utilizza il nuovo ritmo individuato con note diverse
  5.  Trascrivi ritmi orchestrali da Count Basie, Duke Ellington, Fletcher Henderson etc. Applica i ritmi alla linea guida, Applica variazioni melodiche sulle frasi ritmiche cosi ottenute
  6. Trascrivi soluzioni melodiche attingendo agli assoli dei grandi solisti
  7. usa variazioni melodiche elementari come : note di volta, appoggiature, frammenti di scala o arpeggio, interpolazione di intervalli su una scala, contrappunto con pedale, approach note.